Dal 09 Gen 2023 al 06 Feb 2023
Tornano a Prato, in anteprima regionale, a cura del Comitato 25 Aprile insieme al Terminale Cinema, i film documentari della rassegna Mondovisioni 2023, curata dal settimanale Internazionale, che da oltre dieci anni porta in Italia opere in lingua originale - con sottotitoli in italiano -, selezionate dai festival di tutto il mondo, su attualità e diritti umani, con un racconto della complessità del nostro tempo attraverso storie esemplari e senza filtri. Dal 9 gennaio al 6 febbraio, ogni lunedì sera alle 21,15 si aprirà una finestra sul mondo, per indagare con gli occhi del cinema indipendente la dissidenza ai regimi liberticidi, le lotte al cambiamento climatico, all’espropriazione dei beni comuni. Le proiezioni saranno introdotte da ospiti ed interventi, che anche sul nostro territorio richiamano quelle rivendicazioni.
Il programma...
9 gennaio
H2: OCCUPATION LAB
di Idit Avrahami e Noam Sheizaf.
H2 è il nome dato alla parte orientale di Hebron, l’unica città palestinese con un insediamento ebraico. Qui, lungo una strada di un chilometro, si trova la sacra Grotta dei Patriarchi, dove ebrei e musulmani credono sia sepolto il loro padre comune, Abramo. Qui ha avuto luogo il massacro del 1929, considerato “anno zero” del conflitto; qui è nato il movimento dei coloni ebraici, e per la prima volta l’esercito ha imposto la politica di segregazione etnica.
16 gennaio
REBELLION
di Maia Kenworthy e Elena Sánchez Bellot.
La storia di un gruppo di persone unite per reclamare un cambiamento più che mai urgente: a partire dal lancio del movimento Extinction Rebellion nel 2018, seguiamo coloro che ne sono al centro, mentre affrontano alti e bassi dello scontro sia con lo status quo, che internamente all’organizzazione. Alleati improbabili, da un avvocata internazionale esperta di questioni climatiche, a un battagliero coltivatore di ortaggi biologici, si sforzano di lavorare insieme.
23 gennaio
ROBIN BANK
di Anna Giralt Gris.
L’incredibile storia di Enric Duran, attivista catalano, passato per il G8 di Genova, che ha contratto prestiti per mezzo milione di euro, senza intenzione di restituirli. Con il denaro ha finanziato progetti sociali, per denunciare il sistema bancario. Rischiando il carcere, Duran è fuggito nel 2013, ma resta attivo nei movimenti clandestini di disobbedienza economica. Le sue azioni hanno destato scalpore e lo hanno trasformato in un eroe anti-globalizzazione. Tra le persone che ha ispirato c’è Anna Giralt Gris, che decide di cercarlo per raccontare la sua storia.
30 gennaio
THE CASE
di Nina Guseva.
Durante l’estate 2019 Mosca è teatro di proteste senza precedenti contro il governo di Putin. Tremila persone vengono arrestate, tra queste il giovane ma già popolare attivista Konstantin Kotov. La sua avvocata Maria Eismont si rende subito conto che si tratta di accuse puramente strumentali, per spaventare e dare l’esempio a tanti altri giovani politicamente impegnati.
6 febbraio
THIS STOLEN COUNTRY OF MINE
di Marc Wiese.
La Cina ha un’insaziabile fame di risorse naturali, e nell’ultimo decennio ha operato aggressivamente per sfruttare quelle dell’Ecuador, il paese dell’America Latina attualmente con il maggior numero di debiti contratti con il gigante asiatico. Paúl Jarrín Mosquera guida la resistenza indigena contro lo sfruttamento della loro terra, mentre la diplomazia cinese usa il governo ecuadoriano per trasformare il paese in una nuova colonia, dopo averlo reso dipendente dal credito con una serie di insostenibili trattati.
Inizio proiezioni ore 21.15. Ingresso 8 €, ridotto 6 €
Sono disponibili abbonamenti cumulativi e non nominali per cinque ingressi al costo di 30€. Per informazioni e acquisto abbonamenti scrivere a comitatoliberazione.prato@gmail.com
Film legati a questa rassegna
Casa del Cinema di Prato Società Cooperativa - Impresa Sociale
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