Dal 15 Mar 2024 al 27 Mar 2024
di Amjad Al Rasheed, con Mouna Hawa, Haitham Alomari, Seleena Rababah. Giordania. Nawal, rimasta improvvisamente vedova, si ritrova a combattere per il diritto all’eredità del marito, conservare la propria casa e tenere con sé la piccola figlia Nora e il secondo figlio in arrivo, in una società dove avere un figlio maschio sembra essere, per una vedova, l’unica tutela. Il film è stato presentato al Festival di Cannes 2023, la stampa lo ha definito "la gemma nascosta del Festival. Dramm. Giordania/Francia, 2023, durata 116 minuti.
Giordania. Oggi. Dopo la morte improvvisa del marito, la trentenne Nawal fatica a far fronte allo sconvolgimento della sua vita. La situazione è aggravata dalle richieste del cognato Rifqi il quale, approfittando delle disposizioni della legge della Sharia, avanza pretese di eredità, arrivando a pretendere anche l’ abitazione dove Nawal e la figlia Nora vivono e la stessa custodia della piccola.
Nel tentativo disperato di proteggere la sua casa e sua figlia, Nawal finge una gravidanza per innescare la presunzione che possa nascerle un figlio maschio. Con solo tre settimane per trovare una soluzione, la giovane donna intraprende un viaggio che mette a dura prova le sue paure, convinzioni e moralità, un viaggio non solo personale ma anche culturale, arrivando a sfidare una società dove avere un figlio maschio cambia le regole del gioco e sembra essere, per una donna, l’unica tutela.
"Inshallah a boy" è il primo film giordano presentato al Festival di Cannes, nella sezione Semaine de la Critique dove ha vinto il prestigioso Premio Gan per la distribuzione e il Premio Rail d’ Or. Già vincitore del Premio La Biennale di Venezia Final Cut in
Venice come Migliore work in progress e Candidato all’ Oscar per la Giordania, Inshallah a boy ha colpito la critica e il pubblico dei festial internazionali di tutto il mondo ollezionando numerosi premi per l’opera e per la splendida interpretazione di Mouna Hawa nel ruolo della giovane mamma Nawal.
Dopo le rivolte guidate dalle donne in Iran contro la polizia morale e la lenta liberalizzazione che si sta avviando in Arabia Saudita, con Inshallah a boy, il regista Amjad Al Rasheed contribuisce, in una confezione cinematografica di finzione verosimile e
avvincente, a consolidare la nuova attenzione e solidarietà globale che sta emergendo verso i diritti delle donne nei regimi patriarcali, focalizzandosi sul tema poco conosciuto della "proprietà" che, secondo la realtà giuridica che segue la Sharia, viene considrata di dominio esclusivamente maschile, impedendo così alle donne di avere diritti ereditari.
Giorno | Orario | Titolo |
---|---|---|
Mercoledì 20 Marzo 2024 |
18:30 | INSHALLAH A BOY |
Venerdì 22 Marzo 2024 |
21:15 | INSHALLAH A BOY |
Sabato 23 Marzo 2024 |
19:00 | INSHALLAH A BOY |
Domenica 24 Marzo 2024 |
15:00 | INSHALLAH A BOY |
Martedì 26 Marzo 2024 |
21:15 | INSHALLAH A BOY |
Mercoledì 27 Marzo 2024 |
19:00 | INSHALLAH A BOY |
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